Lettera ai cittadini di Corsico

Sono Giorgio Crepaldi, nato in Veneto nel 1951, operaio, entrato in fabbrica a 15 anni. Ho iniziato la mia attività politica nel 1969 partecipando alle grandi lotte di quella stagione. Ho aderito ai movimenti della nuova sinistra e sono stato uno dei fondatori del Partito della Rifondazione Comunista nella zona Sud Ovest di Milano, tuttora sono membro del direttivo con funzioni organizzative. Iscritto all'ANPI, partecipo alle sue attività perché sono convinto che i valori della Resistenza siano un punto di partenza per ogni democratico. Aderisco alle attività di Emergency nella lotta per la messa al bando delle mine antiuomo, collaboro con l’associazione culturale LiberaMente nel promuovere le iniziative in zona sui temi della solidarietà, della pace e per una società multietnica.

La scelta di Rifondazione di avere un candidato Sindaco costituisce un passaggio obbligato per una rappresentanza istituzionale.

Quest’obbligo instaura un meccanismo che dà ai maggiori partiti il mezzo per imporre con arroganza la loro strategia politica ai partiti minori.

E’ noto, però, che Rifondazione Comunista non ha nella sua pratica politica l'abitudine di sottomettersi passivamente alle logiche politiche dominanti: Rifondazione Comunista è una forza antagonista ad un sistema sociale neoliberista, in qualsiasi modo camuffato, e contro questo sistema pone dei principi fondamentali quali la difesa dello stato sociale, il lavoro e la difesa del territorio visto come bene comune e non come strumento per grandi speculazioni immobiliari.

Sono questi i motivi della mia candidatura e sono questi i presupposti politici con i quali Rifondazione Comunista intende incontrarsi con le altre forze politiche, anche se non sempre, però, a livello locale, vi sono forze politiche disponibili a confrontarsi seriamente con il nostro Partito su questi temi.

Per questa ragione è importante votare Rifondazione Comunista, ed attribuirle, così, un peso maggiore nella scena politica del confronto, in contrasto con l’appiattimento della politica, diventata insensibile ai bisogni reali delle persone.

Rifondazione Comunista non ha la presunzione di ottenere più voti dei due Poli: lo diciamo con la massima sincerità, partendo dalla nostra trasparente onestà politica anche perché siamo abituati a ragionare "con i piedi per terra". Siamo però altrettanto certi che il voto a Rifondazione Comunista non è un voto sprecato, tutt'altro, è un voto utile per dare fiducia a chi vuole spendersi fino in fondo per la difesa delle proprie idee e dei propri valori.

Rifondazione Comunista, attraverso la mia figura di operaio e quella dei compagni e compagne presenti nella nostra lista animati dalla passione per la politica e per la difesa delle giustizie sociali, vuole essere un riferimento certo per tutti quelli che sono tentati di pensare che "non ci sia più niente da fare".

Ho ancora la certezza che in tutte quelle persone, che si sentono escluse ed emarginate nel determinare la storia, si risvegli quell’orgoglio necessario ad impugnare il proprio destino.

Con questi intenti Rifondazione Comunista chiede un voto di fiducia.

Voglio anche rivolgermi a tutti coloro che ritengono il voto una cosa inutile: pensando in questo modo si dà ragione proprio a quelli che ci vorrebbero esclusi, non pensanti e non partecipanti.

Viceversa noi dobbiamo, con Rifondazione Comunista, cogliere anche questa occasione per dare un segnale chiaro della nostra presenza contro i poteri forti, contro quelli che guardano alla Borsa di Piazza Affari a Milano e poco alla borsa della spesa dei cittadini.

Il voto a Rifondazione Comunista diventa perciò un voto utile e necessario per tenere viva una speranza, per assicurarsi che vi siano, nel prossimo Consiglio Comunale, Consiglieri che abbiano ancora il coraggio di opporsi e dire NO alle logiche dei pateracchi e a quelle di una politica affaristica.

PER QUESTO SAREBBE NECESSARIO:

  1. ristrutturare i marciapiedi (per eliminare le barriere architettoniche), attualmente di difficile percorribilità in modo particolare per le persone disabili;

  2. agevolare l’attraversamento pedonale da nord a sud (sopra il ponte);

  3. avviare il completamento del parco Travaglia e la riqualificazione delle aree verdi comunali;

  4. agevolare i cittadini nell’espletamento delle pratiche burocratiche;

  5. adeguare l’informazione per i cittadini con sistemi informatici (via Internet), dando loro anche la possibilità della ricerca di opportunità occupazionali;

  6. attuare un severo controllo contro l’impiego del lavoro minorile e del lavoro nero;

  7. attuare un severo controllo sull’inquinamento derivante dal traffico o da campi elettromagnetici ( ripetitori telefonici);

  8. concedere le strutture comunali a prezzi politici alle associazioni che hanno un ruolo di formazione culturale e sociale riconosciuto;

  9. interagire attraverso una collaborazione sempre più stretta con associazioni presenti sul territorio, aventi scopi sociali;

  10. agevolare i bisogni delle fasce giovanili, concedendo degli spazi autogestiti;

  11. destinare un’area per le attività dei ragazzi (la città dei ragazzi);

  12. potenziare il servizio domiciliare per le persone anziane;

  13. adoperarsi per facilitare il riconoscimento delle coppie omosessuali e delle coppie di fatto;

  14. istituire un ufficio per l’informazione ai cittadini stranieri e per la loro integrazione;

  15. prevedere un piano urbanistico tendente a limitare gli aumenti delle volumetrie esistenti;

  16. potenziare, per la zona Centro l’Asilo Nido Monti, al fine di accorciare la lunga lista di attesa.

Non sprecate questa occasione.

INSIEME possiamo diventare più forti.

INSIEME possiamo vincere l'indifferenza e la solitudine.

INSIEME possiamo essere determinanti per ridisegnare una città solidale,

una città che sappia rispettare i suoi cittadini,

una città che sappia riconoscere la dignità di tutte le persone...

UNA CITTA' AMICA!

Giorgio Crepaldi


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